Disturbo da Accumulo: Analisi Clinica e Approcci Terapeutici per la Gestione del Comportamento di Accumulo
Il Disturbo da Accumulo, noto anche come Disposofobia, Hoarding Disorder, Accumulo Compulsivo, Accaparramento Patologico, Sindrome Messie, Sindrome Collyer, è un disturbo caratterizzato dall’eccessiva acquisizione di oggetti (acquistati o raccolti) e dalla difficoltà a gestirli od eliminarli. Questa condotta può portare ad una saturazione degli spazi domestici e a importante disordine. Nel tempo si determinano significativi disagi fino ad arrivare a importanti problemi interpersonali, lavorativi, organizzativi, economici, medici e talvolta completo isolamento e ritiro sociale.
Il disturbo è spesso egosintonico, le persone con Disturbo da Accumulo ritengono cioè che gli oggetti accumulati siano necessari o abbiano comunque un valore affettivo o assoluto a dispetto delle considerazioni altrui o dei familiari.
Fattori Sottostanti e Teorie Eziologiche: La causa del Disturbo da Accumulo è multifattoriale e può deriva da una combinazione di fattori genetici, biologici, personologici ed ambientali.
Da un punto di vista biologico, alterazioni nella regolazione di alcuni neurotrasmettitori, come la serotonina, possono influenzare l’impulso ad accumulare Inoltre, anomalie nelle aree cerebrali coinvolte nelle funzioni esecutive e nel controllo degli impulsi contribuiscono ad agire sui differenti versanti del disturbo.
Dal punto di vista esperienziale, eventi traumatici, perdite significative o esperienze di privazione possono anch’esse giocare un ruolo nello sviluppo del comportamento di accumulo che si manifesta talvolta come meccanismo di coping per affrontare l’ansia o per riempire il senso di perdita o di vuoto.
Approcci Terapeutici: La gestione del Disturbo da Accumulo richiede un approccio terapeutico personalizzato e mirato alle esigenze individuali che tenga conto della specificità dei fattori eziologici della persona. Gli approcci terapeutici efficaci includono:
- Terapia Cognitivo-Comportamentale (TCC): Gli individui imparano a identificare e sfidare i pensieri distorti legati agli oggetti accumulati, a esporsi gradualmente alle situazioni di “non acquisto/raccolta” e di “eliminazione/perdita” che innescano stati emotivi di ansia e tristezza per i quali sviluppare strategie di gestione differente.
- Terapia di Esposizione e Prevenzione della Risposta (ERP): Nello specifico questo strumento attraverso l’esposizione graduale si concentra sull’eliminazione delle risposte compulsive di acquisizione e degli evitamenti legati al non disfarsi degli oggetti in eccesso. Gli individui imparano a tollerare l’ansia ed altre emozioni spiacevoli legate al distacco dagli oggetti e a sviluppare una maggiore flessibilità nella gestione degli spazi.
- Family training: Coinvolgere familiari o amici nel processo di trattamento aiuta a fornire un supporto emotivo e pratico nel disfarsi degli oggetti accumulati in una logica di esposizione con prevenzione della risposta. Questo processo è possibile solo a patto che vi sia una chiara comprensione del razionale dell’intervento ed essi possano avere effettivamente un ruolo di supporto alla terapia.
Il Disturbo da Accumulo anche per la sua dimensione egosintonica rappresenta una condizione clinica che ha un impatto significativo sulla vita sia delle persone colpite direttamente sia su quella dei familiari esposti all’accumulo. Comprendere le caratteristiche cliniche e i fattori sottostanti è essenziale per sviluppare un piano terapeutico adeguato e personalizzato. Gli approcci terapeutici basati sulla TCC, sull’esposizione graduale, sullo skill training e talvolta sui fattori eziologici traumatici aiutano gli individui a gestire il comportamento di accumulo e ad aumentare i propri gradi di libertà
Riferimento
Dr. Alessandro Marcengo (membro CEDOC – Centro di Eccellenza per il Disturbo Ossessivo Compulsivo)
Équipe
Dr. Alessandro Marcengo, psicologo e psicoterapeuta
Dr.ssa Emanuela Sabena, psicologa e psicoterapeuta
Dr.ssa Laura Schiavo, psicologa e psicoterapeuta
Dr. Stefano Clerico, psicologo e psicoterapeuta
Dr. Fabio Theodule, psicologo e psicoterapeuta
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