Disturbo Ossessivo-Compulsivo Postpartum (pOCD): Una Prospettiva Clinica
Il periodo postpartum, che segue immediatamente il parto, è spesso considerato un momento di gioia e di affetto tra la madre e il neonato. Tuttavia, per alcune donne, questo periodo può essere oscurato dalla comparsa di sintomi del Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC) postpartum, noto come pOCD. Questa condizione rappresenta una sfida clinica significativa, che richiede una comprensione approfondita e interventi mirati per garantire la salute mentale della madre e il benessere del bambino.
Sintomi e Presentazione Clinica. Il pOCD è una forma specifica di DOC che si manifesta nel periodo immediatamente successivo al parto. I sintomi del pOCD possono variare ampiamente, ma spesso includono ossessioni correlate alla sicurezza e al benessere del bambino. Le madri con pOCD possono sperimentare un’intensa ansia e paura riguardo alla possibilità di nuocere involontariamente al loro bambino. Questi pensieri intrusivi possono causare un forte disagio emotivo e portare alla comparsa di rituali compulsivi elaborati. Ad esempio, una madre con pOCD potrebbe passare ore a controllare se il bambino è al sicuro nel suo lettino o potrebbe evitare di compiere determinate azioni per timore di causare danni.
Differenze tra pOCD e Ansia Postpartum. È importante distinguere tra pOCD e l’ansia postpartum più generica. Mentre l’ansia postpartum è comune e può causare preoccupazioni generali legate alla genitorialità, il pOCD si focalizza specificamente sulle paure intrusive e ossessive legate al bambino. Mentre alcune preoccupazioni e ansie sono parte normale della transizione verso la maternità, il pOCD è caratterizzato da pensieri ossessivi che provocano disagio e richiedono un trattamento mirato.
Fattori di Rischio e Cause I fattori di rischio per lo sviluppo del pOCD includono una storia preesistente di DOC o di altre condizioni d’ansia, così come l’esperienza di eventi stressanti o traumatici durante il periodo postpartum. Inoltre, le fluttuazioni ormonali durante la gravidanza e il parto possono contribuire al manifestarsi dei sintomi. Tuttavia, le cause esatte del pOCD sono multifattoriali e possono derivare da una combinazione di fattori biologici, psicologici e ambientali.
Impatto sulle Madri e sui Neonati Il pOCD può avere un impatto significativo sulla salute mentale delle madri e sul rapporto con il neonato. Le madri con pOCD possono sperimentare un’enorme angoscia, colpa e vergogna legate ai loro pensieri intrusivi. Queste emozioni negative possono influenzare la qualità del legame madre-bambino e l’abilità della madre di prendersi cura del neonato in modo adeguato. Il costante stato d’ansia e i tentativi volti a ridurre l’ansia di evitamento possono infatti interferire pesantemente con la capacità di godersi la maternità.
Trattamento e Gestione Il trattamento del pOCD coinvolge spesso una combinazione di terapia cognitivo-comportamentale (CBT) e farmacoterapia. La CBT per il pOCD può includere l’esposizione graduale alle paure e alle ossessioni legate al bambino, aiutando la madre a sviluppare strategie di coping più sane e riducendo i rituali compulsivi e gli evitamenti. Gli inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI) possono essere prescritti per ridurre la credibilità delle ossessioni e di conseguenza ridurre l’ansia e stabilizzare l’umore. Quando si tratta di pOCD, è essenziale adottare un approccio che tenga conto del peculiare momento esistenziale che madre e bambino condividono. Le madri con pOCD possono sentirsi profondamente colpite dalla loro condizione e talvolta evitano di cercare aiuto a causa della paura di essere giudicate. Il terapeuta crea un ambiente sicuro in cui le madri possano esprimere apertamente le loro preoccupazioni e ricevere il supporto di cui hanno bisogno.
Riferimento
Dr. Alessandro Marcengo (membro CEDOC – Centro di Eccellenza per il Disturbo Ossessivo Compulsivo)
Équipe
Dr. Alessandro Marcengo, psicologo e psicoterapeuta
Dr.ssa Emanuela Sabena, psicologa e psicoterapeuta
Dr.ssa Laura Schiavo, psicologa e psicoterapeuta
Dr. Stefano Clerico, psicologo e psicoterapeuta
Dr. Fabio Theodule, psicologo e psicoterapeuta
Il Centro D.O.C. è un’area specialistica del Centro Galileo Ferraris
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