Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità: Un’Analisi Clinica Approfondita
Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità (DOCP) rappresenta una entità ben nota all’interno del panorama dei disturbi della personalità. Questa condizione si caratterizza per una serie di tratti e comportamenti che riflettono una linea ben definità nella personalità dell’individuo, influenzando le sue relazioni interpersonali, la sua percezione del mondo e il suo funzionamento generale.
Un insieme di tratti “Ossessivo-Compulsivi”
Il DOCP si manifesta attraverso una serie di tratti “ossessivo-compulsivi” che conferiscono all’individuo un senso di rigidità, controllo e ordine, spesso a scapito dell’adattabilità e della flessibilità. Questi tratti comprendono:
- Adesione Rigida alle Regole: Le persone con DOCP mostrano rigidità nel rispetto delle regole e delle norme. L’osservanza di regole spesso apparentemente insignificanti diventa una priorità, sottraendo tempo e risorse a importanti interazioni sociali e attività personali.
- Perfezionismo Eccessivo: Il desiderio di perfezione guida le persone con DOCP a dedicare tempo ed energie sproporzionati ai dettagli più minuti. Questo perfezionismo può ostacolare la conclusione di compiti e progetti.
- Bisogno di Controllo: Il controllo connota particolarmente chi soffre di DOCP. L’ansia associata alla mancanza di controllo può spingere queste persone a imporre il proprio volere sugli altri, compromettendo la collaborazione e le relazioni interpersonali.
- Rigidità nelle Norme Morali ed Etiche: Le persone con DOCP spesso adottano un approccio estremamente rigido alle questioni morali ed etiche, cercando di seguire codici di condotta inflessibili, anche quando potrebbero non essere pragmatici o appropriati nella situazione.
- Esigenza di Perseguire L’Ordine: La ricerca costante di ordine, struttura e simmetria può rendere difficile l’adattamento a situazioni impreviste o caotiche, portando a frustrazioni e ansie crescenti.
Distinguiamo: DOCP vs. DOC
È importante sottolineare la differenza tra il Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità (DOCP) e il Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC). Sebbene condividano la radice “ossessivo-compulsiva,” queste due condizioni presentano notevoli distinzioni:
Le persone con DOC sono afflitte da pensieri intrusivi, noti come ossessioni, che inducono ansia e disagio significativi. Per alleviare questi sentimenti, compiono rituali o comportamenti ripetitivi, noti come compulsioni. Nel DOCP è invece tutta la personalità che è votata in modo egosintonico ad una necessità di controllo, ordine e perfezionismo generale.
Inoltre, le persone con DOC spesso sono consapevoli dell’irragionevolezza delle loro ossessioni e compulsioni, mentre coloro che soffrono di DOCP possono considerare i loro tratti come giusti e legittimi.
Terapia per il DOCP
Affrontare il DPOC richiede un approccio terapeutico mirato e personalizzato spesso difficile in virtù dei noti deficit metacognitivi legati a tutti i disturbi di personalità ed al carattere egosintonico del disturbo. Qui di seguito citiamo alcuni aspetti chiave della terapia per il DOCP:
- Terapia Metacognitiva Interpersonale (TMI): Questo approccio terapeutico si concentra specificamente sulle dinamiche relazionali e sulle abilità metacognitive. Gli individui imparano a riconoscere schemi di pensiero distorti legati alle relazioni e a sviluppare strategie per affrontare le situazioni sociali in modo più abile.
- Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT): La CBT è spesso utilizzata per sfidare i pensieri rigidi e i comportamenti ossessivo-compulsivi. Gli individui imparano a riconoscere le distorsioni cognitive e a sostituire pensieri irrealistici con pensieri più equilibrati e adattativi.
- Terapia Farmacologica: Sebbene la terapia farmacologica non sia la prima linea di trattamento per il DOCP, in alcuni casi possono essere prescritti farmaci per affrontare l’ansia e migliorare il controllo degli impulsi.
- Interventi di Consapevolezza e Mindfulness: Questi interventi possono aiutare le persone con DOCP a sviluppare una maggiore consapevolezza dei loro tratti e comportamenti, nonché a coltivare la tolleranza all’ambiguità e all’incertezza.
La ricerca sul DOCP è in evoluzione, e la comprensione di questa complessa condizione continua a crescere soprattutto nell’alveo della Terapia Metacognitiva Interpersonale (TMI) . Il DOCP rappresenta una sfida unica per i terapeuti che trattano questa condizione, poiché coinvolge una serie di tratti e comportamenti che possono risultare apparentemente insormontabili. Tuttavia, attraverso un’approfondita analisi clinica e l’implementazione di strategie terapeutiche mirate, è possibile avvicinarsi a una maggiore consapevolezza e a una migliore qualità di vita per coloro che vivono con il DOCP come altri disturbi di personalità.
Riferimento
Dr. Alessandro Marcengo (membro CEDOC – Centro di Eccellenza per il Disturbo Ossessivo Compulsivo)
Équipe
Dr. Alessandro Marcengo, psicologo e psicoterapeuta
Dr.ssa Emanuela Sabena, psicologa e psicoterapeuta
Dr.ssa Laura Schiavo, psicologa e psicoterapeuta
Dr. Stefano Clerico, psicologo e psicoterapeuta
Dr. Fabio Theodule, psicologo e psicoterapeuta
Il Centro D.O.C. è un’area specialistica del Centro Galileo Ferraris
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